O Gesù, ho commesso colpe di superbia. Ho consumato le perversità dei sensi. Mi sarei meritato le carceri, gli schiaffi, tante percosse. Le flagellazioni e la croce mi sarei meritato per i miei peccati. E tu, o Gesù, mi avete usata misericordia. Come posso io pagare il debito per tanto male, e tu, o Gesù, sei entrato garante e hai pagato con sovrabbondanza. O mio Gesù, tu mi hai redento ed io voglio essere tutta una vostra creatura. Abbi pietà di me, di me che tu, o Gesù, hai redento con il tuo sangue.
Da “Nel Mese del fervore” (1884)