Al cospetto della Fede la vita continente e religiosa è tanto superiore alla vita della carne e dei sangue, quanto il Cielo è superiore alla terra.

Il cristiano casto nelle facoltà dello spirito e nei sensi del corpo deve essere come l’erba sensitiva che non vuol essere toccata.

Il cuore del cristiano casto deve essere un cuore d’oro, puro, fervido di carità, come il sole che illumina e riscalda ogni cosa creata, anche le creature corrotte; senza che nel suo splendore riceva dalla corruzione qualsivoglia macchia.

Il fuoco rigetta da sé ogni goccia d’acqua perché gli è contraria: un cuore puro rigetta da sé ogni pensiero che non sia proprio di un’anima casta.

I Religiosi non perdano tempo in discorsi inutili e meno che necessari per non averne danno nello spirito. Il comunicare con i secolari senza vero bisogno non è mai conveniente ad un Religioso. — Dovendo comunicare con donne, non si dia loro mai la mano e si mantenga grave decoro di comportamento e di parola.

Riserbo decoroso è da usare tanto con donne di mondo che con donne di chiesa. Non si perda tempo per ascoltare le loro angustie. Non si ricambino facilmente le loro visite, e si abbia molto cautela quando con esse si hanno a gestire opere di carità e imprese di beneficenza. Dovendo scrivere, si usino con molta brevità le formule di civiltà e di convenienza volute dalle circostanze. Il Sacerdote è raro che conversi con donne, senza perdere qualcosa di merito e di stima: il Sacerdote è in tale dignità che meglio si vede e si onora quando si fissa da lontano.