Non è soltanto la figura di Aurelio Bacciarini che ci si fa innanzi, nella lettura complementare dei testi e delle note, in questo complesso epistolario.
Ma in esso scorgiamo il panorama curiale del tempo e la sua più o meno favorevole vicinanza alle iniziative di carità che i Guanelliani assumevano. Scopriamo una fitta rete di contatti che il successore di don Guanella tesseva con laici ed ecclesiastici, con religiosi e prelati, sempre a protezione e progresso dell’istituto dei Servi della Carità.
Volume 1 (1906-1917) – Volume 2 (1917-1935)