Nasce a Sanguinetto, nel Veronese, il 5 giugno 1913; entra a Fara Novarese dove, dopo un tentativo di apprendere di greco e di latino, è convinto da don Michele Bacciarini a diventare fratello coadiutore.
Professa in perpetuo a Barza d’Ispra il 12 settembre 1939 alla vigilia della guerra mondiale, già iniziata con l’invasione della Polonia da parte dei tedeschi. In due riprese è a servizio per più di 12 anni presso il cardinal Clemente Micara a Roma.
Parte poi per la Spagna dopo trascorre in un impegno encomiabile nel campo vocazionale gli ultimi anni della sua vita, stroncata da un incidente stradale il 9 ottobre 1971.
Servo della Carità sì, ma fratello e non sacerdote come avrebbe desiderato, si è consacrato al Signore fra i Guanelliani nel 1936.
Acceso di amore per Dio e per il prossimo, si è distinto per intensa vita interiore, spirito di sacrificio e tenera carità verso i più poveri.
Per molti anni al servizio del Card.
Vicario di Roma Clemente Micara, in Vaticano, rifulse per umiltà, fedeltà, devozione alla Chiesa, diffondendo
intorno a sé il profumo di ogni più bella virtù.
Amante dell’Eucaristia, della Madonna, di san Giuseppe, fu poi zelante promotore di vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa in Spagna.
Qui un incidente gli aprì le porte del Cielo, dove ancora opera per il regno di Dio e per chi lo invoca con fiducia.

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