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Don Guanella, avuta in donazione una villa di Marie Escary Pozzi (foto S. Pozzi) decise di farne una casa per anziani. Ed è così che il potere dei poveri, dei sofferenti, dei mendicanti e degli ultimi giunse a Castel San Pietro il 24 giugno 1915 con 5 suore: 2 per la catechesi in parrocchia e 3 per avviare e gestire il ricovero. Pur trovandosi in pieno periodo bellico, don Guanella ne ordinò l’immediata aperura.
Alla fine del mese di ottobre del 1915 alla presenza del vescovo Mons. Alfredo Morosini, del parroco Don Francesco Donada, di don Aurelio Bacciarini (superiore generale dei servi della carità), suor Marcellina Bosatta, superiora generale della Congregazione, ci fu l’apertura ufficiale del ricovero.
Sul calendario di Dio c’era scritto, che l’ultima gemma sull’albero terreno del santo prete, doveva sorgere senza i lui perché don Luigi Guanella fu chiamato dal Signore, il 24 ottobre 1915. Tutto però continuò secondo le modalità che il fondatore aveva messo in atto nelle case e nelle iniziative che aveva creato con il coraggio di chi ha deciso di spendersi per gli altri.
Il suo successore, don Aurelio Bacciarini, è colui che dopo la morte del fondatore ha seguito con sacrificio e dedizione i primi passi di questa casa.