Ecco lo sciame che si stacca dall’alveare …
"don Guanella"
“Nel giorno 5 aprile di quell’anno 1886 una piccola comitiva composta di due maestre e quattro orfanelle si faceva quasi processionalmente alla riva di lago fuori la casa parrocchiale. Una maestra recava per benedizione di tutte la reliquia della beata Vergine che nascondeva entro lo scialle che la copriva. Si recitò una breve preghiera, si benedisse e partirono recando in una barchetta tutto il mobilio della propria fondazione”.
(L. Guanella; Appunti sulla storia della Casa di Provvidenza, 1910-1911, Bozzetto 7.; “Un fiore di virtù da terra trapiantato nel paradiso, 1887-1888; Opera omnia, Vol VI p. 157)
5 APRILE: una data impossibile da dimenticare nella Famiglia Guanelliana. Da questo lembo di terra: Pianello del Lario …
Da un minuscolo porticciolo che si affaccia sulle acque azzurre e limpide del lago di Como …
ha avuto inizio l’avventura della carità del nostro Fondatore.
Santissima Provvidenza di Dio, provvedeteci voi: un mormorio inarrestabile, accompagnò quella notte la barchetta carica di misere masserizie, ma soprattutto carica di un minuscolo drappello di donne dal cuore grande.
Al mattino sarebbero arrivate a Como e da lì, pian piano, al mondo….
Poco dopo, le avrebbe raggiunte suor Chiara, nostra Sorella beata. Ascoltiamo il ritratto di Chiara dipinto da don Piero Pellegrini, unito a quello della sorella Marcellina: sono loro le capofila di tante suore, sacerdoti, laici che da quel lontano 1886 ad oggi, continuano a tenere alta la fiaccola dell’amore tra i piccoli e i poveri. I beniamini della Provvidenza.
Pietro Morelli, il famoso barcaiolo, ormai anziano: il primo sulla destra accanto alla statua della Vergine Maria (ottobre 1932)