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30 ANNI DI CARITÀ E SERVIZIO, LE SUORE GUANELLIANE IN ROMANIA

IL GIUBILEO DEI 30 ANNI DI PRESENZA DELLE FIGLIE DI S.MARIA DELLA PROVVIDENZA NELLA DIOCESI DI IAȘI

A cura di suor Victoria Pop, guanelliana 

Quest’anno, la Festa della Madre della Provvidenza – solennità per la nostra Congregazione e per tutta la Famiglia Guanelliana – ci ha riuniti con un motivo in più per ringraziare: i trent’anni di missione delle Suore Guanelliane in Romania, nella Diocesi di Iași.

La festa è stata preparata da un triduo:

La prima giornata, domenica 9 novembre, ha visto la partecipazione speciale dei bambini del Centro Beata Chiara di Șcheia, che ci hanno allietato con i loro canti eseguiti con tutto il cuore. Con le loro voci vivaci e la loro allegria contagiosa siamo subito entrati nello spirito della festa. Ringraziamo le suore e i collaboratori laici che hanno reso possibile un momento così bello. Particolarmente emozionanti sono stati gli istanti in cui i bambini hanno salutato e cantato per i nonni allettati. Un magnifico scambio intergenerazionale, che “ci ha aperto le porte del cielo”, come ha detto Papa Francesco e come mi piace ricordare ogni volta che viviamo simili momenti di comunione.

Lunedì 10 novembre, alle ore 16:30, abbiamo recitato insieme il Santo Rosario davanti alla Madre della Provvidenza, un’immagine così suggestiva, ma soprattutto una presenza così amorevole nelle nostre vite. La preghiera è stata organizzata dal gruppo dei Guanelliani Cooperatori, che ci sono stati particolarmente vicini in questi giorni. È seguito poi un elevato concerto mariano. Il coro Germogli di Primavera della parrocchia ortodossa di Valea Lupului ci ha aiutato a quietare la mente e il cuore e a raccoglierci attorno a Maria attraverso canti della Liturgia Bizantina e inni. Abbiamo apprezzato il loro spirito di sacrificio e il desiderio di unirsi a noi in questo momento di festa, soprattutto in questo momento storico per la nostra comunità. Anche loro hanno cantato nel padiglione per i nonni che non sono potuti scendere in cappella, dove si sono tenuti sia la recita del Santo Rosario che il concerto.

Martedì 11 novembre, ci siamo ritrovati nuovamente, la Famiglia Guanelliana e altre persone consacrate che si sono unite a noi, questa volta in Adorazione Eucaristica. Nel Cuore Eucaristico di Gesù abbiamo deposto tutta la gratitudine e la gioia del servizio di questi anni così ricchi di frutti e abbiamo contemplato gli sguardi di Gesù e di Maria, sguardi uniti in una santa reciprocità che si è riversata anche su di noi.

Foto di Adrian Cuba 

Il momento culminante è stata la Santa Messa solenne di mercoledì 12 novembre, celebrata da S.E. Mons. Iosif Păuleț. Ringraziamo di cuore i confratelli sacerdoti della Congregazione Servi della Carità – Opera Don Guanella, che fanno parte della stessa Famiglia Guanelliana, così come gli amici sacerdoti che sono venuti da vicino e da lontano per spezzare il pane e benedirci in questo momento di grazia.

La Santa Messa è stata preceduta dalla processione con la statua della Madre della Provvidenza dalla Casa Providentei, la Casa Madre della Congregazione in Romania,  fino alla Casa di Riposo per anziani dove si è svolta l’intera celebrazione. Ci hanno onorato con la loro presenza ex-allieve con le loro famiglie, parenti delle suore, collaboratori del passato, amici, vicini, benefattori e persino gli studenti della classe XII del Liceo Vasile Lupu che hanno reso questa festa più vivace.

L’omelia di Mons. Iosif ci ha aiutato a prendere consapevolezza che, attraverso ognuno di noi, laici e persone consacrate, arriva ad ogni persona assistita nelle nostre case la consolazione di Maria, Madre della Divina Provvidenza e Madre nostra. Speriamo che queste parole di profonda intensità abbiano toccato le nostre anime.

Un momento liturgico importante è stata anche la Preghiera dei Fedeli, così come la processione all’Offertorio attraverso la quale abbiamo voluto simboleggiare il fatto che la storia non è stata scritta solo da coloro che ci hanno preceduto, ma la stiamo scrivendo anche noi e la scriveranno coloro che verranno dopo di noi. Abbiamo commemorato anche le suore vive e defunte – Madre Serena, Suor Fiorella, Suor Rina, Suor Anna Zani, Suor Maria Teresa, Suor Marieta – che con passi lievi hanno toccato la terra di Romania e l’hanno santificata con amore, umiltà e lacrime di speranza.

Il coro ci ha aiutato a entrare nell’atmosfera liturgica di preghiera, e il discorso di ringraziamento finale è stato piuttosto breve e conciso, poiché, dopo una celebrazione così elevata, le parole non erano più necessarie. Tutto è partito da Don Eduard Ferenț, che ha studiato a Roma e, ospitato nella casa delle Suore Guanelliane, ha colto lo spirito guanelliano che ha desiderato portare anche nella Diocesi. S.E. Mons. Petru Gherghel, allora alla guida della Diocesi e ora Vescovo emerito, fu subito d’accordo e diede inizio alle procedure. Fu così che nel 1995 venne inaugurata la Casa della Provvidenza di Iași, la casa madre. Sul cammino percorso dalle prime suore sono subentrati anche i confratelli e i cooperatori, che anch’essi festeggiano 10 anni di missione e servizio.

Foto di Adrian Cuba 

Ecco che la Famiglia Guanelliana in Romania, attraverso il nostro carisma, ha raggiunto la pienezza: abbiamo bambini a Șcheia e Sagna, abbiamo ragazze presso la Casa della Provvidenza, nonni nella casa per anziani e persone con disabilità curate dai confratelli. E da un anno, due suore svolgono la loro attività a Chișinău, per portare lo spirito guanelliano anche lì. Senza gli impiegati laici le nostre Case non potrebbero progredire: essi ci aiutano affinché la benedizione della Santa Madre raggiunga i beneficiari delle nostre case, qui e nel mondo intero. La lista delle persone da ringraziare sarebbe stata troppo lunga, per questo è stato nominato solo l’architetto Hereș, che ha avuto la missione di realizzare il piano di Dio attraverso la costruzione delle tre Case guanelliane a Iași. Non sono mancate tutte le persone di buona volontà e i familiari che ci aiutano, ci sostengono e ci vengono incontro.

All’ingresso della cappella era allestita anche una mostra fotografica con scatti dall’archivio di Casa  Providentei che ci hanno aiutato a ripercorrere anche un cammino più concreto e cronologico.

La nostra gratitudine  va ad ogni singola Suora Guanelliana, a ogni confratello e a ogni cooperatore per tutto il bene compiuto e per il desiderio di bene e di santità che ci unisce.

L’agape fraterna ci ha riuniti in uno spirito festoso grazie alle straordinarie abilità delle cuoche e grazie all’ensemble Fiori di Primavera della scuola d’arte sotto la guida del professor Luchian, che ci hanno allietato e incantato al massimo.

Ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati con particolare dedizione nell’organizzazione e nella buona riuscita del nostro evento, e tutti coloro che hanno lasciato i loro impegni quotidiani per unirsi a noi.

Ringraziamo l’équipe di ERCIS FM che ci ha dato la possibilità di portare la preghiera e la celebrazione della Santa Messa nelle case e nelle anime di tutti coloro che ci hanno seguito.

“È Dio che fa.” (San Luigi Guanella)

Foto di Adrian Cuba 

 Si ringrazia Adrian Cuba per le foto