Conclusa a Tavernerio l’ultima sessione dei lavori della II Assemblea della Provincia Italiana San Luigi Guanella
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Redazione
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UN'IMMAGINE DI VITALITÀ
Si sono conclusi a Tavernerio (Como) i lavori della II Assemblea della Provincia San Luigi Guanella.
La domanda della Superiora provinciale suor Sara Sánchez Martín “Quali germogli stanno nascendo?” ha rappresentato un invito al discernimento, a guardare veramente al futuro con gli occhi della fede. Un incoraggiamento ad andare oltre la superficie della routine quotidiana per riconoscere la nuova vita che Dio non smette di coltivare in ogni consacrata e in ogni comunità.
La metafora del germoglio è particolarmente potente. Rappresenta qualcosa di piccolo e vulnerabile, ma pieno di un potenziale di crescita. Proprio come un seme ha bisogno di acqua e sole per germogliare, i semi di speranza piantati durante l’assemblea hanno bisogno di cura e attenzione per crescere. Le quattro Aree d’intervento sono questi germogli. Non sono semplici cambiamenti organizzativi; sono i segni concreti di una nuova stagione di vita della Provincia.



COLLABORATRICI DI COLUI CHE FA GERMOGLIARE DAVVERO
A cura di suor Sara Sánchez Martín, guanelliana
Facciamo germogliare la speranza – II Assemblea della Provincia San Luigi Guanella
La nostra II Assemblea Provinciale, svoltasi in due sessioni a Roma e Como, ha avuto come filo conduttore il tema “Facciamo germogliare la speranza“. Un invito profondo che ha guidato la nostra riflessione attorno a tre domande essenziali: Perché siamo qui? Perché sono qui ora? Per chi sono?
Abbiamo riconosciuto che la nostra presenza nasce da una scelta libera e consapevole: aderire a una con-vocazione che ci interpella nel profondo. La vita, infatti, è fatta di piccole decisioni quotidiane, non di automatismi. In questo cammino, ci siamo scoperte collaboratrici del Signore Gesù Cristo, colui che fa germogliare davvero.
La speranza, come ci ricorda fra Roberto Pasolini, nasce in modo umile e silenzioso, con la forza costante della natura che resiste e fiorisce. Per coltivarla, è necessario allenare lo sguardo: imparare a vedere con amore; come Monet che dipinse lo stesso stagno per anni, scoprendone ogni volta una bellezza nuova.
Abbiamo accolto anche le parole della dott.ssa Marian Rojas Estapé, che ci invita a meravigliarci della realtà, a riscoprire ciò che ci circonda con occhi nuovi e pieni di tenerezza. Questo esercizio di attenzione è fondamentale per non lasciarci vincere dalla routine.
Infine, abbiamo condiviso il cammino nascente delle Quattro Aree d’intervento nella nostra Provincia a capo delle quattro Consigliere provinciali e coadiuvate da due sorelle per ciascuna area, per un totale di otto collaboratrici, per promuovere una progettualità partecipata e continua. Le quattro aree sono: Comunità religiose e sorelle anziane, Missione e opere, formazione e spiritualità e Economia e Patrimonio.
Tutto questo perché siamo parte della nostra Provincia, perché vogliamo accompagnare ogni sorella e ogni comunità a fare la propria parte e perché nessuna può restare da parte.
Abbiamo poi concluso con le parole che San Paolo scrive alla comunità di Roma al capitolo 5: “ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”.
ALLA PROVINCIA SAN LUIGI GUANELLA L'ONERE E L'ONORE DI MANTENERE VIVO LO SPIRITO DELLE ORIGINI
IL SALUTO ALL'ASSEMBLEA DI SUOR MARIA ANTONIETTA RIPAMONTI, CONSIGLIERA GENERALE

Questa Assemblea, che non è solo un fatto interno alla Provincia San Luigi Guanella, ma interessa e giova al cammino di tutta la Congregazione, come gli eventi delle altre Circoscrizioni, è una bella opportunità per riscoprire quanto di bello possiamo donare alla nostra Famiglia Religiosa. Una volta dall’Italia e dalla Svizzera partivano le missionarie che hanno portato il seme del nostro Istituto in tante parti del mondo, sostenendo i primi passi con risorse umane ed economiche; ora sono le Sorelle di altri Paesi che donano il loro impegno missionario tra noi.
Ma a questa Provincia rimane l’onere e l’onore di mantenere vivo lo spirito delle origini.